L’idea di un Parco minerario nell’Alta Valsugana è nata all’inizio del 2016 dalla passione di Mauro e Gabriele Stulzer per il mondo dei minerali. Passione che gli anche spronati all’allestimento di un piccolo museo minerario dedicato alla storia mineraria di Vignola: il Museo delle Miniere di Vignola. L’idea iniziale di creare una rete tra i musei e i siti minerari esistenti nell'Alta Valsugana è stata poi sviluppata e realizzata da un comitato promotore che si è costituito nel giugno del 2016. In comitato promotore, denominato Comitato Parco Minerario Alta Valsugana e Bersntol, ha operato, in convezione con la comunità Alta Valsugana e Bersntol, fino al 31 dicembre 2018 per la progettazione di una prima proposta di geoparco a tema minerario nell’area dell’Alta Valsugana situata alle propaggini orientali del Lagorai.
Il territorio del Parco Miniere Lagorai vanta un ricco patrimonio geologico e rappresenta una delle aree con la maggiore concentrazione di siti minerari dell’arco alpino. Le prime attività minerarie risalgono alla preistoria per l’estrazione dei metalli e si sono poi sviluppate fino alla fine degli ’70 con un’attività industriale che ha interessato oltre ai giacimenti metalliferi anche quelli da cui sono estratte pietre ornamentali come il Rosso Trento e Il Porfido conosciuto in tutto il mondo e ancora oggi estratto dall’imponente giacimento che affiora al confine con la Val di Cembra.
I siti archeologici aperti al pubblico si trovano al passo del Redebus in Val dei Mocheni e ai Montesei di Serso sulla colline di Pergine e rappresentano alcuni tra i più antichi esempi di questa attività mineraria.
Sebbene i minerali stessi vivano e continuino a evolversi, l'estrazione mineraria ora appartiene al lontano passato. Tuttavia ciò che rimane è un patrimonio potente e fertile, qualcosa che può portare la valle verso un futuro di cooperazione e dialogo continui tra le istituzioni, e quindi anche per fornire un futuro ai giovani, creando nuove opportunità di lavoro e proteggendo i posti di lavoro esistenti.
Attualmente il parco interessa i comuni di Roncegno, Calceranica, Pergine, Civezzano, Vignola Falesina, Altopiano della Vigolana, Altopiano di Pinè e la Val di Cembra, e la Valle dei Mocheni.
Il progetto è coordinato e finanziato dalla "Comunità di Valle Alta Valsugana e Bersntol", in collaborazione con l'Ufficio del Turismo (APT) di Valsugana e Cembra, il "Consorzio della Vigolana" e le associazioni di cittadini "Proloco della Val dei Mocheni" e "Proloco Pergine".
Esiste un piano che coinvolga anche altri musei da applicare all'UNESCO per il riconoscimento come uno dei geoparchi minerari europei.
Concordiamo sul detto 'il futuro cresce dal presente ma ha le sue radici nel passato' per trasformare il semplice ricordo in creazioni di bellezza.
Promuovendo e coordinando le attività dei singoli musei e siti minerari, miriamo a sostenere il geoturismo "itinerante" ed ecosostenibile. A tal fine abbiamo mappato alcuni sentieri e piste ciclabili, creando una rete di operatori turistici che promuovono cibo tradizionale, vino e prodotti locali, e organizzando una serie di workshop pratici e corsi per guide turistiche, alpine e sportive. Stiamo creando un hub per musei nell'edificio Canopi a Pergine e attrezzando i musei esistenti con installazioni audio e video all'avanguardia.