TRENTO
Lo storico capoluogo della Provincia autonoma di Trento conta 118.229 abitanti e vanta una storia antichissima. Centro viario primario già in epoca romana, si sviluppò poi nel medioevo fino all’Ottocento come capitale del Principato Vescovile di Trento, entità statuale compresa nel Sacro Romano Impero.
Tra i monumenti principali, il Castello del Buonconsiglio, la Cattedrale di San Vigilio, le chiese di Santa Maria Maggiore e Sant’Apollinare.
Trento è oggi sede del Muse, il Museo delle Scienze.
Nel medioevo la città fu sede di zecca grazie alla ricca attività estrattiva argentifera sui monti circostanti. Un importante patrimonio storico, di cui fanno parte L’Antica Cava di Pila, parte integrante oggi dell’Ecomuseo dell’Argentario, sita, appunto, in località Pila e caratterizzata da estrazione del Rosso. Nella zona, è presente tutt’oggi una cava di Rosso ancora attiva - in località Villamontagna, versante della città che guarda verso l’altopiano di Piné e le Valsugana.
Scendendo nella città di Trento, troviamo la Predara, cava storica di Rosso che era sita nel quartiere di San Martino e la Cava Storica delle Coste (località Coste).
Risalendo poi sull’Altopiano dell’Argentario, la Canopa delle Sette Colonne, area mineraria di epoca medievale e oggi legata ad un interesse prettamente storico.
Di interesse ancora attuale, invece, la Canopa della Busa del Pomar, sempre sull’Argentario.
Discendendo poi verso il passaggio naturale che porta in Valsugana, l’Orrido di Ponte Alto è importante meta turistica riportata recentemente alla piena attività dopo un attento restauro delle vie di accesso. Si tratta di una spettacolare forra a canyon, scavata dal torrente Fersina, caratterizzata da una imponente cascata.
Tornando a Trento, ma in direzione sud, troviamo il Monte Calmuz, in località Cognola, caratterizzato da un sito archeologico frequentato in età preistorica e caratterizzato da un’ampia arcata che si sviluppa nel Rosso Ammonitico Veronese, conosciuta con il nome di Riparo Gaban.
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