PERGINE VALSUGANA
Si tratta del terzo centro della Provincia autonoma di Trento per popolazione, dopo Trento e Rovereto, con 21.378 abitanti. è sede della Comunità di Valle Alta Valsugana e Bernstol ed è posta allo sbocco della valle del Fersina con la Valsugana, che a Pergine prende inizio. L’abitato è dominato dalla mole di Castel Pergine.
L’area è di antichissimo insediamento, come dimostrano i ritrovamenti di età retica ai Montesei di Serso. La prima citazione documentale di Pergine è del 845, mentre la pieve è citata nel 1183.
Politicamente apparteneva al principato vescovile di Trento, mentre ecclesiasticamente all’episcopato di Feltre. Nel 1356 la città passò al conte del Tirolo, per ritornare al vescovo trentino nel 1531.
Tra gli edifici notevoli, la chiesa parrocchiale di Santa Maria, edificata nel 1556 su una preesistente e forse di età longobarda. Numerosi sono i palazzi storici, tra i quali va qui ricordata la "casa dei canopi" sede della confraternita nata nel XVI secolo che riuniva i minatori attivi nel Perginese fin dal medioevo: proprio Pergine ospitò dal 1502 la sede del Giudice minerario.
Centro principale dell’area del Parco, le principali aree di interesse riguardano il versante che si spinge verso l’imbocco della Valle dei Mocheni con una serie di siti minerari di interesse storico: le Gallerie Minerarie (con relative discariche) nella zona di Viarago, ai piedi del Monte Predolcia. La Miniera delle Volpare, in zona Serso, caratterizzata anche da un sito di origine Retica oggi in parte visitabile.
E ancora, le Miniere di località Valar, la Miniera Fontanelle, sempre in zona Viarago, e, spingendosi poi verso la Valle dei Mocheni, la Miniera di Canezza, posta sulla confluenza del Rio Rigolor con il Torrente Fersina.
Oltre Viarago, in direzione Mala, la Galleria Mineraria del Rementil, sicuramente ancora oggi sito di interesse. Spostandosi, invece, verso l’Altopiano di Pinè, troviamo un’area mineraria, tuttavia di relativo interesse, detta della Nogarà, nei pressi del centro abitato di Nogarè.
Sulla parte ovest della piana del perginese, troviamo la Grotta del Bus del Giaron: si tratta di un pozzo carsico (tuttavia di scarso rilievo) nella zona Terra Rossa, sul Monte Marzola.
Sempre in zona il Dos dei Corvi, sito stratigrafico ove affiora il limite formazionale tra le unità Anisiche e la piattaforma di Contrin.
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